Mystic Falls, 1861.
Le streghe a quel tempo venivano considerate dei miti, storie horror da raccontare ai bambini per farli andare a letto, gli umani facevano di tutto per nascondere le persecuzioni e i processi a cui sottoponevano delle povere ragazze innocenti accusandole di essere delle "streghe", "serve di satana" o ancor peggio "figlie del diavolo".
Ciò che non sapevano era che le streghe esistevano davvero, Eve e Jolie erano due di esse, ma non erano nulla di tutto ciò che gli uomini per secoli avevano definito come "creature di Satana" o "figlie del diavolo".
Quel giorno le due sorelle stavano camminando nel bosco come sempre senza però notare di essersi allontanata troppe finendo nel campo nemico.
Alcuni soldati erano svegli per il turno di ronda e quando uno di loro sentì alcuni rumori e scorse una figura umana tra gli alberi sparò senza esitare uno, due, tre colpi.
Le ragazze non si accorsero di essere state viste e di certo non videro arrivare i proiettili verso la direzione di Jolie.
"JOLIE!"
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Mystic Falls, oggi.
Eve e Jolie arrivarono a Mystic Falls. Molte cose erano cambiate dall'ultima volta in cui erano state lì, ma d'altronde erano passati circa 200 anni. L'unica cosa che era rimasta sempre uguale era la tenuta dei Salvatore.
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Eve e Jolie sono due streghe dai grandi poteri, anche se nessuno riuscirebbe a crederci, giusto?
Streghe, vampiri e licantropi sono solo creature che si trovano nei miti, giusto?
Si possono trovare solo nei libri di fantasia, no?
Beh..questo è quello che vogliono farvi credere.
Le due sorelle vivono tranquillamente a Mystic Falls fino a quando, un giorno, incontrano due dei più importanti e potenti vampiri che cambieranno del tutto le loro vite.
La guerra porterà con se molti problemi e la pallottola del nemico metterà a rischio la vita di Jolie. Ma forse questo è proprio il cambiamento di cui le due sorelle hanno bisogno.
@xtheothermex is writing the english version
Eterocromia. Ecco la cosa che mi ha distinta da sempre.
Quei bisbigli dei bambini appena passi che ti definiscono una "strega" o una "fata" oppure i rifiuti dei ragazzi perchè "i tuoi occhi mi fanno paura".
Si passa la vita a cercare un'equilibrio ed io perdo già in partenza: un occhio verde e un occhio azzurro.
Nonna ha sempre detto che è stato un segno del destino, un segno che io alle regole non ci sarei mai stata. Mi fanno sentire in trappola, bloccata e imprigionata. Ho bisogno di fare tutto a modo mio e di ascoltare solo me stessa. Io mi do le regole. Io decido.
Questa è stata la mia filosofia di vita per tanto tempo, prima che la gente cominciasse a sbattermi porte in faccia dandomi della viziata.
Quando la scuola ha cominciato a chiamare nonna per il comportamento ho capito che era il momento di mettermi dei paletti e di trovare un equilibrio tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato.
Gli occhi però sono l'unica cosa che resta ancora come prima. L'unica cosa che un equilibrio non lo troverà mai. Ed è bello così.