"Credo di essermi innamorato di quel ragazzo." borbotta al suo piccolo gatto di fianco a lui. Portò le ginocchia al petto e sospirò, sentendo un brivido percorrergli la schiena quando una leggera brezza si fece sentire. Il gatto miagolò e strisciò il suo piccolo musetto contro l'avambraccio del ragazzo. I suoi occhi acidi lo facevamo tremare ogni volta che se li immaginava, eppure era stato l'unico dei quattro ragazzi a dire di lasciarlo in pace, mentre quegli occhi percorrevano un circuito su tutto il suo corpo, analizzandolo. "Lasciamolo in pace," aveva detto. "C'è di meglio su cui battere i nostri pugni." Storia in collaborazione con @doubleemme. Storia omosessuale, se non vi piace, non leggete.