Settentrione: Le disavventure del Bello, del Basso e del Folle

Benvenuti nell' isola di Settentrione! Quest' isola ha una storia particolare sapete?
Si racconta che tutti i re dai due continenti vicini ad essa un giorno bramarono assieme di sovvertire il dominio degli Dei, creando un gigante tanto alto che stando in ginocchio nell' oceano potesse comunque toccare il cielo alzando le braccia, tanto alto che sdraiandosi sulla terra potesse unire Meridione e Settentrione, e proprio Settentrione fu il suo nome.
I re vollero per il gigante le caratteristiche migliori: una forza si tale da permettergli di scagliare via il sole dal cielo con uno sperone, una destrezza tanto sviluppata da consentirgli di evitare ogni goccia della pioggia anche in una tempesta. I re però, privi di intelligenza, scelsero di darne molta al gigante, che capì così di essere potente, di non dover temere nessuno nè tantomeno obbedire a qualcuno.
I re capirono il loro sbaglio quando ancora poteva esservi posto rimedio: diedero al gigante così poca costituzione che se si fosse inginocchiato nell' oceano le sole onde infrangendosi sul suo ventre lo avrebbero dilaniato e squarciato in pezzi, una costituzione così infima che se si fosse sdraiato sulla terra sarebbe stato infilzato mortalmente dagli alberi più esili. Poi, fermarono la creazione.
Così il gigante che era molto intelligente, ma che non aveva ricevuto saggezza, capì di essere debole e non trovò alcun conforto.
Il gigante sprofondò nella disperazione e, rannicchiandosi, sprofondò anche nell' oceano morendo e diventando completamente terra proprio nel punto in cui ora sorge l' isola di Settentrione...

Ad ogni modo, questa è solo leggenda, passato che si riverbera nel futuro, un presente mai avvenuto, e a noi interessa il Vero: quello che accadrà ora in questa terra, e più di preciso nella seconda provincia di uno dei due regni in guerra sull' isola.