Roxanne non voleva scappare da se stessa, ma da quella ragazza che la sua famiglia aveva tentato di plasmare senza chiederle il permesso. Aveva preferito lasciarsi tutto alle spalle, sino a ritrovarsi completamente sola, in un luogo che sembrava non accettare la sua presenza. Tutto di quella città sembrava respingerla, dalle condizioni estremamente diverse da quelle a cui era abituata, alle persone in cui si era imbattuta. Nessuno di loro aveva bisogno di un'ennesima rovina. Ci erano già cascati una volta e non ce ne sarebbe stata una seconda... Almeno così credevano. Non aveva senso restare lì, ma c'era ancora un'ultima cosa a tenerla legata a quel luogo, a quelle persone: la follia che solo la gente come lei possedeva. Era inutile cercare di non notarla all'interno dei suoi occhi: era la sua parte predominante e forse l'unica cosa in grado di darle una possibilità all'interno di quel mondo ostile. Era riuscita a fuggire e a trovare la libertà che cercava, da condividere con chi, alla fine, era riuscito a capirla e a farsi capire. Pensava di non poter più imbattersi in chi aveva tentato di soffocarla, ma, prima o poi, contro il proprio Diavolo ci devono andare tutti, con le proprie gambe o trascinati da altri. Roxanne non si era mai rifiutata di provare a combatterlo, ma in quella maniera non ci avrebbe neanche mai voluto provare. In quel caso, il suo Diavolo rimaneva ciò che più aveva amato nella vita, indipendentemente da tutto. * "Io sarò presto un uomo inseguito e tu starai dalla parte dei cani abbaianti che daranno caccia alle ombre." * Cover and banner made by: @Skadegladje
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