Attardandomi in cose banali, finalmente, dopo tanto tempo, libero la mente dalle cose che "devo" fare. Mi impongo di oziare. Voglio dissipare energie e non produrre nulla. Voglio perdermi per il solo gusto poi di ritrovarmi. Inatteso, insperato, mi si apre, invece, un nuovo scenario. Mi affascina e mi spaventa al tempo stesso. Qui non valgono le mie regole e le mie certezze da ingegnere. Qui non c'è causa ed effetto né una risposta per tutto. Mi assorda il silenzio che segue alle mie domande.