Io? Una ragazza come tutte le altre, con solo un piccolo e grade difetto: la mia voce. Dopo una brutta esperienza avuta da piccola ho smesso di parlare. Forse non ricordo neanche più come si fa. Forse lo faccio solo con alcune persone, chi lo sa? Ma va bene così, va bene essere diversi dagli altri ed è per questo che non vedo il mio difetto come una condanna. Per la mia famiglia invece è diverso: vedo le loro espressioni quando mi parlano, sento i loro sospiri quando vedono che per rispondere scrivo quello che penso su un pezzo di carta. La cosa che amo fare? Scrivere. Nessuno lo sa, tranne la mia migliore amica, ma in camera mia ho nascosto un diario in cui scrivo i miei pensieri. Scrivo ogni volta che ho la giusta ispirazione. Se scrivere lo uso come sfogo, allora leggere lo uso come mia unica via di fuga. Ed è proprio quando vado in biblioteca a restituire dei libri che la mia vita cambierà per sempre. Tra gli scaffali ci sono sempre tante persone, ma quel giorno...