[Pernico] «Percy...» Una voce assonnata lo riscosse dai suoi pensieri. Nico era appena entrato in cucina e si stava stropicciando gli occhi ancora chiusi con le mani. Aveva i capelli neri schizzati in tutte le direzioni, la maglietta di Percy gli arrivava sotto il sedere - Percy gli aveva prestato anche dei pantaloni, ma questi erano caduti a causa delle taglie di differenza tra i due ragazzi - e il maggiore lo trovava adorabile. «Ehi...» gli sorrise, anche se Nico aveva ancora gli occhi chiusi e non poteva vederlo. A Percy piaceva troppo Nico di mattina, quando era ancora assonnato e per questo incredibilmente docile. Si lasciava spupazzare dal maggiore senza lamentarsi, almeno fino a quando non si svegliava completamente. E faceva addirittura le fusa quando lo coccolava. Il minore procedette a tentoni verso il fidanzato, che lo aspettava seduto sulla sua sedia. Percy gli prese una mano in modo da condurlo a sé e quando gli fu abbastanza vicino lo sollevo e se lo mise a cavalcioni. Nico abbandonò il capo sul petto nudo di Percy, mentre questo respirava il suo odore e gli carezzava i capelli neri.