"ti sei sistemata" disse Piero guardando la casa nella sua complessità "che cosa vuoi? Dimmelo" "voglio la verità. Dimmelo, c'è ancora?" chiese Piero guardandola. "che ti interessa?" "è il nostro errore. Dobbiamo occuparcene insieme" disse serio "tu non farai niente." Disse guardandolo negli occhi "si, c'è ancora. Tanto vale non mentirti, non voglio niente da te, dalla tua famiglia. Come vedi ce la sto facendo. Da sola. Sono forte. Io sono forte" sembrava più convincere se stessa che lui. "come farai da sola? Come? Come sarai forte quando piangerá e non riuscirai a farlo calmare? Cosa farai quando avrà la febbre? Come farai con il lavoro? Tu non hai una Lira!" disse puntandole il dito contro. "se sei venuto qui per insultarmi puoi anche andartene." "sono qui per aiutarti, lasciati aiutare da me." Disse Piero addolcendosi. Ma Giulia non voleva cedere, non poteva farlo. Proprio ora che sembrava più forte. Proprio ora che si sentiva invincibile.