<<sinceramente non so come io possa ancora fidarmi di te>> lo guardo intensamente negli occhi. Il rumore della pioggia risuona sconnesso alle mie orecchie, sconnesso come i miei pensieri, come i miei sentimenti. E per la prima volta lo vedo indifeso, fragile, vulnerabile, per la prima volta lo vedo piangere. Si china a terra con la testa fra le mani, <<non so perché dovresti fidarti di me>> e un altra lacrima scende su quelle guance<< posso sembrare il tipico ragazzo cattivo, ma non lo sono veramente, Ash io non ho niente, apparte te, sei il mio mondo, lo so che può sembrare una frase fatta ma non lo è>> ora siamo in due a piangere. <<niente è come sembra, quello che c'è tra noi può sembrare un amore cattivo, dannato, maledetto, ma siamo solo noi a deciderlo, quindi abbi fiducia di me>> tremava, tremava come un bambino di 8 anni quando ha paura del mostro sotto il letto. <<sono un casino e non ti obbligo a stare con me, ma ho paura di un mondo, di una vita senza di te>> lo guardo dritto negli occhi. Mi avvicino a lui <<non tremare, sono qui per salvarti dal tuo mostro sotto il letto, nulla è come sembra, io sono qui per te e tu qui per me, il nostro è un amore cattivo, e non voglio che cambi, perché se no non ci avrebbe portati qui dove siamo>> <<mostro sotto il letto?>> chiede sorridendo, amo quel sorriso. Lo zittosco con un bacio, << io ti amo, non scappare mai da me>> queste sono le parole più belle che qualcuno mi abbia mai detto.
16 parts