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Per un momento lui parve incupirsi, sorvolare i ricordi con rammarico e rabbia, quando colta alla sprovvista ti ritrovasti bloccata al muro col polso stretto dalla morsa del biondo, e solo un impercettibile sussulto ti lambì le labbra: non hai paura, non di lui.
«Io so a cosa stai giocando, fai la santarellina stanca di tutto e tutti che crede di essere il peso più inutile della storia, ma che quando ne ha l'occasione morde come una vipera, cerchi di attirare i ragazzi più ingenui a te e finisci per farli morire da dentro, come hai fatto con me, Violet, ma, no, cazzo, non è così! Non puoi giocare con i sentimenti di tutti, non con i miei! L'autolesionista che non è amata, e che non sa amare, però quando viene una luce di speranza, tu la respingi! PERCHÉ IO TI AMO VIOLET, NON PUOI DIMENTIRCARMI IN QUESTO MODO, NON PUOI RINUNCIARE A L'UNICO RAGAZZO CHE TI HA FATTO SENTIRE DAVVERO AMATA, CHE TI HA FATTO SENTIRE BENE, NON PUOI!»
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Questa è stata la prima e vera storia che io abbia mai scritto e pubblicato su questa piattaforma, a leggerla a distanza di così tanto tempo credo sia scritta veramente male, ma mi è stato consigliato di tenerla, per far notare il cambiamento del mio metodo di scrittura; e mi va bene.