Se volete leggere questa storia, vi conviene allora passare prima a leggere:
-Tenebris: love is fatal
-Tenebris: wherever you will go
Lorena per tutta la sua vita non ha fatto altro che scappare di bosco in bosco sopravvivendo con la caccia.
Gli unici momenti in cui entra a contatto con la civiltà, sono quando si intrufola di notte nelle abitazioni per rubare lo stretto necessario, come vestiti e scarpe.
Non sa chi è, ma soprattutto cos'è, sa solo che è diversa, che non è come tutti gli altri. Però, proprio mentre sta inseguendo un cervo, incontra per la prima volta altri come lei. Incuriosita dai due sconosciuti, li segue, restando nell'ombra, ma uno di essi, un demone dai sensi piuttosto sviluppati anche rispetto ai suoi simili, riesce a percepire la sua presenza e, cogliendola di sorpresa, a catturla.
Da quest'incontro, Lorena prenderà a far parte di una insidiosa ricerca di giovani angeli e demoni che continuano a scomparire all'improvviso senza lasciare alcuna traccia. Sarà proprio durante questa ricerca, che incontrerà Astrid.
(〜^∇^)〜
Per tutti quelli interessati al libro: buona lettura, spero che questo libro non vi deluda.
#8 in PARANORMALE il 28.06.2017 😍
I° VOLUME
Juno è all'apparenza una ragazza normale, ma una notte, mentre sta tornando a casa, il ciondolo regalatole dalla nonna per il suo compleanno si illumina e la porta a sbandare, investendo qualcuno o qualcosa. Al mattino, nel suo appartamento, un giovane dal fascino tenebroso e da due inquietanti occhi gialli compare misteriosamente. Si fa chiamare Shen ed è alla ricerca della sciamana padrona del rubino che Juno porta al collo.
Mentre la sua vita quotidiana si svela, tra inganni e menzogne, Juno dovrà affrontare la verità sul suo ruolo nel destino e sulla straordinaria connessione con lo Shen dagli occhi ambrati.
ESTRATTO:
«Dovresti stare attenta. Ogni volta che ti procuri del male, lo sento anche io» sussurrò a un soffio dalla mia bocca. Osservai le sue labbra muoversi in modo così sinuoso ed elegante e desiderai passarvi sopra le dita, per tastarne la morbidezza. Aveva la voce roca e le sue mani mi stringevano a sé con fare protettivo.
«Forse sto solo cercando di attirare la tua attenzione» soffiai lieve. Xavier deglutì e restammo a fissarci in silenzio per quelli che parvero minuti, poi il suo respiro si fece pesante e il suo corpo si irrigidì. La sua presa abbandonò i miei fianchi e solo allora mi resi conto di cosa avessi detto.