
Aveva calato quella maschera di indifferenza che sempre indossava. Avrei voluto prenderla per mano, e trascinarla via dal vuoto della paura. "Non sei stupida, sei umana, e come tutti cerchi qualcuno che ti possa capire,Aurora." "Per te è tutto così facile,sei sempre così felice e testardo, dio, quanto odio la tua testardaggine. Sei riuscito a farmi aprire come un libro davanti alla tua persona. Adesso tu hai la capacità di distruggermi, oppure puoi rischiare e cercare di aggiustarmi." Mi disse tutta d'un fiato rivolgendo lo sguardo al di fuori della finestra di casa sua, incurante dello spiraglio di vento che entrava anche se le dava fastidio e lei soffre terribilmente il freddo, lo so bene. Con le guance rigate da ciò che una volta era mascara che risaltava i suoi occhi marroni-verdi che tanto amo. Con alcuni capelli sulle guance che avrei tanto voluto spostare, ma non avevo la forza di farlo,spiazzato da quelle parole. E da lei, soprattutto. Semplicemente bellissima.Tutti i diritti riservati
1 parte