La mia libertà è vento di tramontana sospinto dal cuore delle Alpi, vento che sferza fra gli alberi lasciando intatte le sue foglie, spazzando via le ceneri per permettere loro di perdersi fra le meraviglie di un viaggio mai compiuto prima, vento che lascia il suo grido e divide l'alba dal suo tramonto, sorpassando distese d'acqua limpida e bagliori, che punta dritto al sole per rimbalzare alla luna. La mia libertà è forza di catene spezzate, di resistente acciaio piegato dalla fora del tempo, dalla resistenza di una volontà indomita. È un campo di battaglia dove scendere in campo senza lotta armata, senza dispendio di sangue e energia, soltanto per accarezzare la frustrazione degli animi. La mia libertà è priva di confini, di differenze, di frontiere, di strade battute e viottoli, di porte sempre aperte e ponti invisibili, sottopassaggi creati appositamente per un volo che non può arrestarsi, né placare la sua ricerca. La mia libertà è la voce che s'innalza al cielo, la mente che sfugge al proprio limite, la mano che non abbatte ma crea, l'amore che avvolge, l'odio che sconfigge. È inafferrabile e tangibile, qualcosa che non potrai mai afferrare, né perdere.