Vi è mai successo di leggere delle storie e pensare "cavolo, magari succedesse nella realtà!"? Ecco, la realtà spesso non è all'altezza. Un esempio?
Fanfiction:
Mi trovo all'ora di educazione fisica, sto seduta sulle panchine quando Jack, la mia cotta di tutti i tempi, mi colpisce con la palla. Viene da me e si scusa, dopo di che insiste per accompagnarmi in infermieria, penso che sia l'inizio di qualcosa!
Vs Realtà:
Mi trovo all'ora di educazione fisica e sto sbavando dietro a Michele, quant'è bel- "AO MA LI MORTACCI TUA, CHI CAZZO MI HA TIRATO UNA PALLONATA IN TESTA?"
*L'autrice soffre di personalità multiple tra cui: scaricatrice di porto, serial-killer, fangirl, sentimentalista, Obama e una banana.*
Linguaggio scurrile e se sei facilmente impressionabile porta il tuo culo mollo da un'altra parte.
VI AMO (ANO) TUTTI!
Real Madrid. La mia squadra del cuore.
Ricordo ancora quando mio padre mi portava alle partite del Real, ero solo una bambina. Quando un piccolo passaggio gli faceva spuntare un piccolo sorriso sulle labbra.
Quel sorriso che si é spento troppo in fretta, come un soffio su una candela.
Il tempo passò é la passione per il calcio non smise mai, ogni partita del Real era come vita per me.
Mia madre si riprese subito dalla perdita di papà, trovandosi un compagno qualche mese dopo. Si chiamava Julien e aveva un figlio. Hector Fort. Giocatore del Barca, numero 32.