In un enorme e ramificato complesso sotterraneo sembra esserci spazio solo per la polvere e l'immobilità più assoluta ormai da anni. Il cambiamento avviene in un giorno qualsiasi e passa quasi inosservato in quella desolazione opprimente, contenuta a stento dalle squadrate geometrie che formano l'intrico di stanzoni e corridoi squadrati dalle pareti grigio lucido e dalle pavimentazioni lisce e uniformi che sono il cuore della struttura. Un minuscolo schermo connesso a in computer all'improvviso si attiva e comincia a trasmettere a ritmo febbrile dati di ogni tipo e trafile di numeri, al ritmo martellante e frenetico dei continui "bip" che rimbombano nella cappa d'oscurità che avvolge ogni angolo. Poco dopo una cella cilindrica si spalanca, e deposita a terra con un fruscio ovattato un qualcosa, che presto si erge sulle sue gambe candide e sottili , spaesato. Quel qualcosa ha solo due certezze ; è una ragazza e il suo nome è Sola Prime. Spinta unicamente dalla sua forza interiore, la giovane inizierà ad esplorare, sala dopo sala, il misterioso luogo che l'ha ospitata a lungo in uno stato di profonda incoscienza , scoprendolo pieno di misteri, oscure presenze artificiali e tracce di un lontano passato in cui il suo costruttore lo abitava. E mentre affronterà pericoli e ostacoli di ogni genere , non tarderà a fare una scoperta raccapricciante; tutto lì dentro è disposto per ruotare attorno a lei e metterla alla prova. Perfino la disposizione delle stanze e dei nemici si adatta alle sue decisioni. E mano a mano che la libertà si farà sempre più vicina e la apparente solitudine muterà , le sue domande saranno ogni volta più pressanti ; Chi è lei ? Dove si trova ? È umana ... oppure no ? Perché è così diversa dagli automi che la attaccano a vista ? Ha un passato ? Che mondo la aspetterebbe, una volta uscita ?