«Ho scritto mille lettere, come questa, prima. Mi sono preparata, ci ho pensato e ripensato, ho studiato le parole per non sbagliare o deviare il significato. Ho deciso che carta usare, che colore doveva avere, il francobollo giusto, ho inserito l' indirizzo, la data e il mittente, poi mi sono mi bloccata. Stavo sbagliando il destinatario. La lettera che volevo scrivere non era per te, ma per me, per il mio cuore, per la mia anima, per il dolore che mi hai causato, per l'amore che mi hai strappato e per la paura che ti ha sostituito da quando, quel giorno, te ne sei andato.
Sei stato un egoista, uno stupido menefreghista... o forse sono stata io solo tanto crudele, con te e con me stessa.
Tu avevi smesso di cercarmi, di voler sapere se stessi bene, avevi smesso di guardarmi in quel modo, con quello sguardo che solo tu in tutto il mondo possedevi, prendevi sonno solo se ti giravi e mi davi le spalle, non volevi più abbracciarmi...
Avevi deciso di lasciarmi e già non mi tenevi più.
Questa lettera è per me.
Per la mia mano, che è costantemente gelata da quando la tua non la stringe più.
Per il mio cuore, che si spezza quando sento pronunciare il tuo nome.
Per i miei occhi, secchi di lacrime.
Per il mio amore, perso chissà dove, perché tu non lo hai voluto.
Per il mio corpo, che fugge ad ogni carezza altrui.
Questa lettera è per la mia vita, che ha un po' il tuo sapore,
che non può fare a meno di sognanti ogni sera e di pensarti ogni mattina e mi chiedo: chi si sveglia, ora, ogni mattina affianco a te, avvolta nel tuo abbraccio? Mi somiglia?
No, non me lo dire, farebbe troppo male anche solo il pensiero che le dici 'ti amo', che le dedichi canzoni e che ti perdi nei suoi occhi, come una volta facevi con me...
Questa lettera porta solo il mio nome,
che suona bello solo accanto al tuo, amore mio.»
io, lui e quei bellissimi, dannati, bollenti, crudeli, romantici, maledetti, stupendi, indimenticabili, ricordi...
Questa è la nostra storia, riscriviamola insie
Arcanum, un segreto che neanche gli occhi possono nascondere
29 parts Ongoing
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<<Se non ho mollato quando hai rifiutato di uscire con me la prima volta era perché avevo capito che tu eri innamorata di Me, e sai da che cosa? Dai tuoi occhi... Potevi essere fredda come il ghiaccio con me, ma il fuoco che risiedeva nei tuoi occhi li consumava, facendoli splendere. Tu non eri interessata alla mia fama e ai miei soldi, poiché tu cerchi la pace. Sei completamente diversa da qualsiasi donna abbia mai incontrato: hai una mente fine e fai alla perfezione ogni singola cosa, perciò mi ritengo fortunato ad averti trovata. Adesso, resti sulla difensiva solo perché un coglione ti ha ferita, e ti capisco, perché so cosa sia il falso amore, infatti l'ho vissuto sulla mia pelle: ti senti solo, inadeguato, stupido e illuso. Sembra che il mondo non abbia senso, sembra di aver vissuto in una fottuta illusione che ti ha solo mangiato dentro e devi trovare TU la forza di vivere, andare avanti e credere che qualcuno possa amarti veramente per ciò che sei. Se tu vuoi essere felice, non devi avere paura di provare dolore, perché fa parte di questa stracazzi di vita. Se hai paura del dolore, non puoi vivere bene e purtroppo non hai neanche la possibilità di essere felice: la felicità non risiede nella paura. Ma poi, Cri, diciamocelo: NESSUN UOMO ETERO PERBENE TI AVREBBE MAI TRADITA IN QUEL MODO: sei straordinaria, non solo esteriormente, ma soprattutto interiormente: sono convinto che il tuo cuore sia un paradiso, e tu questo l'hai capito, e fai bene a proteggerlo.
TU MERITI DI AMARE E DI ESSERE AMATA!>>
Resto a guardarlo con occhi spalancati: il ghiaccio presente attorno alle pareti esterne del mio cuore si è sciolto completamente grazie alla fiamma dei suoi occhi, della sua voce, di lui...
(Dal capitolo 29)