Attenzione: scene per adulti, underage, rapporti malsani e disfunzionali. Non sto romanticizzando né avvallando certi comportamenti, sto solo raccontando. Se sei sensibile a questi argomenti potresti non voler proseguire la lettura.
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Da quando Lucius e Narcissa avevano preso con loro quella bambina, il mondo di Draco si era capovolto all'improvviso.
Non più Piccolo Lord, figlio unico viziato e capriccioso, ma un fratello amorevole e un bambino sorridente. Non fu una sorpresa per nessuno in verità: i piccoli avevano stretto un legame speciale fin dal loro primo vagito, adagiati nella stessa culla...
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Draco voleva sua sorella, la sua amica, la sua ragazza, la sua amante e sempre di più voleva e voleva, perdendo la testa, perdendo il controllo, perdendo il cuore, sciolto in quel calore rosso fuoco.
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"Se ne era andato, Lucius. Aveva accartocciato le sue colpe gettandole in un cestino ed era scappato come un animale braccato, senza rendersi conto che i suoi istinti scellerati l'avrebbero rincorso fino all'inferno e oltre."
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Quei due ragazzi erano due sirene maliarde che si trovavano a nuotare in acque torbide, e Severus, prima di cadere in un sonno profondo, fece in tempo a chiedersi quanto profondo fosse quel mare e quanto ci avrebbe messo a inghiottirli del tutto.
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Harry Potter Fanfic. Attenzione: tematiche delicate, incest, relazione adulto-minore, morte di alcuni personaggi.
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REVISIONATA FINO AL NONO CAPITOLO
ψυχήν τῆς ψυχῆς
«anima della mia anima»
-meleagro
È il 2025, quando la vita di Gaia cambia radicalmente.
Una notifica arrivata durante una serata tra amici le stravolgerà la vita e le farà conoscere lui, Chris.
Lui sarà la sua ancora, nonostante incomprensioni
iniziali e problemi che segneranno per sempre la coppia, e le insegnerà il vero significato della parola "amore."
La voglia di amarsi sarà più forte di qualsiasi ostacolo e i due sanno che solo insieme potranno superare i dolori della vita e crearne una insieme.
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«Tu sei la mia ψυχή. Sei l'estensione della mia anima, l'altra metà del mio cuore e il motivo del mio respiro.»