Lui rimase immobile a guardarla, il suo petto si alzava velocemente sotto la maglietta bagnata, i suoi occhi la fissavano come due braci incandescenti. La bocca leggermente socchiusa, in cerca di ossigeno. Eppure era lei che non riusciva a respirare. Perché ogni molecola d' aria sembrava assorbita dal corpo di lui, che l' attraeva e la distruggeva ogni secondo di più. Lui era il suo centro, il suo inizio e la sua fine. Era il suo peggior segreto e il suo peccato più proibito, quello che l' avrebbe distrutta, eppure era lo stesso motivo per cui ogni giorno si alzava e sorrideva. Era il suo sbaglio più grande e il suo più grande errore, ed era irrevocabilmente, il motivo per cui lei realmente si sentiva viva. E per niente al mondo avrebbe potuto rinunciare a lui. Per questo doveva fingere. Perché altrimenti lo avrebbe perso per sempre.