Era triste, dannatamente triste, malinconica.
Si fermava ogni tanto a pensare, a riflettere. Si sedeva in giardino, o guardava fuori dalla finestra di camera sua, si fumava una sigaretta e pensava. Ma lei pensava costantemente... nessuno riusciva a capire come riuscisse a rimanere chiusa così tanto nei suoi pensieri, come facesse a stare sola la maggior parte del suo tempo. Non era sola, lei stava con sé stessa. Aveva imparato a stare con sé stessa, ad amarsi in qualche modo, ad ascoltarsi.
Non le piaceva quello che aveva intorno. Stava così tanto solo con sé stessa, perché non voleva stare con le persone che erano la fuori, oltre quella finestra, oltre quel confine di giardino. Tutti erano suoi amici, ma lei aveva un amico, l'unico di cui si era sempre fidata: Nathan, si chiamava il ragazzo.
L'unica persona che non l'ha mai giudicata, che non le ha mai urlato contro, che l'aveva sempre aiutata, era lui. Lui, con quei capelli tanto scuri che si contrastavano con il verde dei suoi occhi e il sorriso perfetto che lei tanto adorava. L'unica persona che la conosceva veramente. Che accettava che non riuscisse a vivere senza libri, senza la scrittura, l'arte, la musica, che non le piaceva farsi notare, che era fatta così, semplicemente così.
Lui l'ha amata, l'ha sempre amata, ma non è riuscito mai a dirglielo. Aveva paura, aveva paura che lei credesse che lui fosse uno come gli altri, che se glielo avesse detto lei non voleva più parlargli. Era terrorizzato, terrorizzato all'idea di poterla perdere.
Sole Rodriguez
Una ragazza solare, astuta e intelligente che è stata rapita a 6 mesi. Come sarà la sua vita quando scoprirà di avere 6 fratelli ?
1 🏆assassini29/01/25