Shadowhunters ~Le cronache di Londra: Henry Branwell
  • LECTURES 299
  • Votes 19
  • Parties 3
  • LECTURES 299
  • Votes 19
  • Parties 3
En cours d'écriture, Publié initialement sept. 23, 2016
Londra, 1872
È l'anno dei primi Accordi, la tensione è alta, la pace è difficile da ottenere.
Henry Branwell, ha 17 anni, ed è ospite dell'Istituto di Londra, per via del suo addestramento.
Spetterà a lui e ai suoi compagni Charlotte e Rupert combattere contro le terribile minacce che cercano di mettere la parola fine ad una possibile pace con i Nascosti.
(CC) Attribution Non Commerciale
Inscrivez-vous pour ajouter Shadowhunters ~Le cronache di Londra: Henry Branwell à votre bibliothèque et recevoir les mises à jour
or
#26origini
Directives de Contenu
Vous aimerez aussi
Vous aimerez aussi
Slide 1 of 10
fine line~ //trigNo amici24 cover
Yo quiero amarte - Andrea Cambiaso cover
𝐎𝐋𝐋𝐘-𝒫ℯ𝓇 𝓂ℯ 𝓈ℯ𝒾 𝒟ℯ𝓋𝒶𝓈𝓉𝒶𝓃𝓉ℯ. cover
𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐙𝐎𝐍𝐄, Luk3 cover
Is it love? ~Kenan Yildiz cover
DAYLIGHT // Trigno Amici24 cover
Complici/Jacopo Sol  cover
𝐄𝐍𝐃𝐋𝐄𝐒𝐒 | Jacopo Sol cover
Duetto di cuori -Luk3 cover
𝐏𝐇𝐎𝐓𝐎𝐆𝐑𝐀𝐏𝐇 | Luk3 cover

fine line~ //trigNo amici24

39 chapitres En cours d'écriture

Eterocromia. Ecco la cosa che mi ha distinta da sempre. Quei bisbigli dei bambini appena passi che ti definiscono una "strega" o una "fata" oppure i rifiuti dei ragazzi perchè "i tuoi occhi mi fanno paura". Si passa la vita a cercare un'equilibrio ed io perdo già in partenza: un occhio verde e un occhio azzurro. Nonna ha sempre detto che è stato un segno del destino, un segno che io alle regole non ci sarei mai stata. Mi fanno sentire in trappola, bloccata e imprigionata. Ho bisogno di fare tutto a modo mio e di ascoltare solo me stessa. Io mi do le regole. Io decido. Questa è stata la mia filosofia di vita per tanto tempo, prima che la gente cominciasse a sbattermi porte in faccia dandomi della viziata. Quando la scuola ha cominciato a chiamare nonna per il comportamento ho capito che era il momento di mettermi dei paletti e di trovare un equilibrio tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato. Gli occhi però sono l'unica cosa che resta ancora come prima. L'unica cosa che un equilibrio non lo troverà mai. Ed è bello così.