MOMENTANEAMENTE SOSPESA PER PROBLEMI. Il buio. Il nulla. Era qualcosa con cui convivevo da tanto, ma in quell'istante era ciò che avvolgeva la mia mente. Ma non ero l'unica, altri quattordici come me. Ci eravamo risvegliati su una spiaggia deserta privi di ricordi, privi d'identità. Non sapevamo come eravamo giunti lì, né il motivo per cui non ricordavamo nulla o perché indossavamo gli stessi vestiti. Eppure l'unica domanda che mi ponevo era perché avevo i capelli celesti e un marchio sul polso. Non mi sentivo più me stessa, ma in fondo non sapevo realmente chi ero. Mi avevano dato della Ribelle condannandomi a morte e tre giorni dopo ero diventata un esperimento, una vittima di alcuni scienziati risvegliatasi dopo cento anni, per poi darmi del mostro e di pericolo pubblico. Forse era per questo che il re Keane Grayston mi teneva rinchiusa in quella struttura assieme agli altri ragazzi. Lui aveva detto che era per proteggermi, ma io non sapevo più chi ero da troppo tempo. Ero fuoco, ero cenere. Lo avevo scritto nel sangue. Tutti avevano provato a dominarmi, a controllarmi. Mi avevano raccontato bugie su chi ero ed io non sapevo più di chi fidarmi. L'unica mia certezza era che sarei rinata. Sarei riemersa dalle mie fiamme, trasportata dalla rabbia e dalla determinazione di rivendicare ciò che era mio. A costo di farlo da sola, a costo di lottare contro chi mi aveva promesso di proteggermi. Mi avevano tolto tutto, ma io potevo riaverlo indietro. Rinascere, ecco cosa dovevo fare. #61 29/07/2017 #60 in Fantascienza 04/01/2017 #52 in Fantascienza 06/01/2016 © tutti i diritti sono riservati © 2016 Aspen17
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