~Poggiai la lama sulle sottili croste raggrinzite sulla mia pelle, rimarginate con tanta fatica nel corso dei giorni, incidendo su quelle stesse con la sua punta affusolata.
Guardai la linfa rossa scivolare sul braccio, gocciolando sulle mie ginocchia, coperte dal pantalone ingrigito, e le mattonelle squadrate del pavimento, ma come tutte le volte, non percepivo né dolore, né conforto.
Era come svuotare del nulla una bambola, già vuota e consumata dai tormenti raccapriccianti di un passato perseguitatore.
Ripassai su ogni linea che i miei occhi stanchi riuscirono a scorgere, finché non avvertii la fatidica vena pulsare sotto il livido metallo del coltello.
Mi fermai qualche secondo, assaporando la quieta pace che precede il sonno eterno: socchiusi le palpebre, per non osservare più le mura con sopra incisi i suoi ricordi, ispirai profondamente dalle mie narici, cercando ancora il suo odore in un'aria pesante, rilassai i miei muscoli, lasciandomi completamente andare a ciò che sarebbe stato il mio destino, focalizzai nella mia mente la sua immagine, per l'ultima volta.
"Erwin, è tanto che stai aspettando? "~
Richieste aperte!
WARNING ⚠️ CRINGE SCENES
- I personaggi saranno tutti maggiorenni
- contenuti perennemente (so che li volete :)) spinti
- scenari lesbo/gay
- linguaggio scurrile
- violenza di vario genere