"Chi sei realmente marco?" Avevo le mani gelate e gli occhi che mi bruciavano per quanto avevo pianto. Lo stavo implorando da più di un'ora ormai,ma lui niente, non si muoveva, stava con la testa abbassata coperta dal cappuccio della felpa e con i pugni stretti. "Ti prego rispondi! Ho bisogno di saperlo se vuoi che ti difendo" "Vattene" strinse ancora di più i pugni fino a fare diventare le nocche bianche. "Ma io-" "Ho detto che devi ANDARTENE!" "