NEVER GIVE UP

"Non cedere mai" é questa la frase che si è sentita ripetere per due anni da tutti quelli che andavano a trovarla.
Tutti gliela ripetevano perché nessuno sapeva davvero com'era vivere in quel posto; un posto dove ti senti solo anche con centinaia di persone intorno, un posto dove rischi di impazzire, di mollare, di cedere e lasciarti andare.
Ma Mary-Kate ha resistito, non ha ceduto, non si è lasciata andare; lei ce l'ha fatta, è uscita da lì.
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Mary-Kate Holland è una normale adolescente di Boston, con i suoi amici e i suoi progetti, i suoi sogni.
Ma tutto cambia quando Mary-Kate viene accusata ingiustamente di un omicidio: niente testimoni, nessuno che confermi la sua versione dei fatti, nessuno che conosca la verità, a parte lei.
La sua vita verrà sconvolta da capo a piedi, verrà condannata a due anni di riformatorio, ma la cosa peggiore sarà il tradimento da parte dei suoi amici - che la crederanno colpevole - e quello dei suoi genitori.

Dopo aver scontato la pena Mary-Kate sarà costretta ad andarsene da Boston e trasferirsi a Portland, nel Maine.
Lì vivrà con sua sorella Lily e il fidanzato Brandon - gli unici che non le hanno dato dell'assassina - e dovrà anche fare ciò che teme di più: frequentare l'ultimo anno di liceo e, perciò, mettersi in gioco e tornare alla "vita di tutti i giorni" che conduceva prima che venisse accusata, comportarsi come una normale adolescente dell'ultimo anno.

Riuscirà a tenersi nell'anonimato e passare inosservata?
Riuscirà a tenersi fuori dai guai e lontana dai legami personali?