Si dice che un fulmine non cada mai due volte nello stesso punto.
Non sapeva chi avesse detto una cosa del genere con tutta quella certezza, ma Sakura non ne era davvero convinta.
Per curare una fobia, si dice, bisogna esporsi gradualmente alla causa di essa, lasciare che lo stimolo, poco alla volta, venga ricalcolato e rivalutato dalla nostra psiche affinché non provochi più terrore ma solo fastidio, fino a raggiungere la totale neutralità emotiva, quella che garantisce, pur nell'indisposizione, di tollerare la presenza di ciò che ci fa più paura e di convincerci.
Non poteva pensare a nessun altro che potesse fare una cosa del genere: lui era l'unica alternativa, visto che era stato proprio quell'uomo ad insegnare a lui quella tecnica.
Era una sua responsabilità, sotto quell'aspetto, visto che il suo soprannome derivava proprio da quell'attacco brutale: era un insegnante, ed era pure ora che si dedicasse ad insegnarle qualcosa di utile.
One shot angst Sakura!centric, con lievi accenni Kakashi/Sakura, anti-Sasuke/Sakura, anti-Gaiden, ambientata diverso tempo dopo il ch: 700.
Tutti dicono che gli opposti si attraggono, ma se gli opposti non fossero più tanto opposti e forse più simili di quanto si pensi?
Celine è una ragazza di ventidue anni, come tutti ha i suoi demoni passati, che nasconde dietro i suoi occhi ghiacciati e l'espressione di una ragazza irraggiungibile, pericolosamente bella, una forza magnetica enorme e una voce cristallina, in grado di incantare tutti.
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"Firenze sai, non è servita a cambiarla..."
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He fell First She fell harder
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-Okok, scusa Regina delle nevi.-
-Regina delle nevi?-
-Si, perché hai gli occhi del colore del ghiaccio e lo sguardo di chi vuole dimostrare fredda come il ghiaccio.-