Non sempre la vita è rose e fiori, e questo Emily lo sa benissimo.
Emily Stone Edwards è una ragazza che ha vissuto metà della sua vita infantile e adolescenziale un vero e proprio calvario.
All'età di otto anni scopre che i genitori sono morti in un'incidente stradale, essendo così obbligata dai parenti ad andare in orfanotrofio dato che tutti volevano accedere alla proprietà che presto sarebbe dovuta essere sua.
Quell'orfanotrofio era l'inferno. I bambini erano costretti a sopportare punizioni crudeli.
All'età di dodici anni, proprio il giorno del suo compleanno, ci fu una visita da parte di studenti che vennero per offrire giocattoli ai bambini ma Emily essendo timida scelse di rimanere nella sua camera dove fu trovata da uno degli studenti e violentata senza alcun rimorso e tutto ciò che gli rimase impresso furono gli occhi. Quegli occhi neri che la perseguitavano negli incubi di tutti i giorni.
Lei rimane traumatizzata, tanto che nessuno ormai poteva più toccarla.
Mentre pensava che i suoi giorni sarebbero finiti in quell'inferno, appare un angelo di nome Elisabeth Edwards che l'adottò non appena la vide.
Elisabeth è una donna di età media, vedova, che non poteva avere bambini, che sceglie di adottare Emily nonostante avesse sedici anni.L'unico problema era che per la ragazza non era facile avvicinarsi a lei dato che aveva perso ogni fiducia e ogni speranza soprattutto in se stessa.
Per aiutare Emily a superare tutto Elisabeth decide di trasferirsi da Chicago dall'altra parte dell'oceano, a Londra.
Continente nuovo, città nuova, scuola nuova. Tutto è nuovo e ciò non fa altro che inpanicare Emily, ma proprio allora incontra lui, e da quel momento inizia a sentire che la sua vita sta cominciandoa cambiare radicalmente.
"Perché ti comporti così nei miei confronti?"
"Voglio solo proteggerti!"
"Perché?"
"Perché sei mia."