-Cosa pensi di me?- mi domanda all'improvviso lasciando intravedere un sorriso divertito nell'angolo della bocca. Quasi scoppio a ridere, quasi. Poggio una mano sul suo petto spingendolo di davanti e proseguendo a camminare. -Dai, rispondi.- continua ancora ma io lo ignoro. -Dico a tutti quello che è successo fra di noi, se non me lo dici.- in un nano secondo mi ritrovo a fissarlo con uno sguardo in fiamme. -È una minaccia?- gli chiedo. -Dipende.- scoppia a ridere, scuoto la testa. Non può essere decisivamente vero. Cambio postura mettendomi sulla difensiva -Qual è il tuo problema?- parlo, dura, direttamente rivolta verso il punto. Il suo sorriso si spegne leggermente, assume un'espressione pensierosa e mi guarda negli occhi. Sospiro dopo svariati secondi non arrivando una risposta. -Tu sei strano.- dico alla fine lasciando un sorriso amaro e confuso. -Molto.- aggiungo. copyright © 2016/2017 Storia creata il 15/10/2016