INCANTO

<Vieni con me>
Mi prese per la mano e mi porto fuori dalla biblioteca e si mise a corre
<io non vengo da nessuna parte se non mi dici dove mi stai portando> dissi fermandomi di colpo, lui si girò dalla mia parte per guardarmi un attimo e poi mi prese in braccio e ricomincio a corre
< ti fidi di me?> mi chiese con il fiatone mentre correva, io a quella domanda mi liberai e rimisi i piedi a terra
<non ci provare! non mi chiedere questo, non me lo chiedere se soprattutto sai già la risposta> quasi gli gridai, lui mi guardava malinconico come se con un solo sguardo potesse chiedermi scusa e come se io potessi capire guardandolo il motivo del suo comportamento in questi mesi. Si avvicino a me e di colpo mi abbraccio, io sentivo che piangeva sulla mia spalla, rimasi in mobile e lui accorgendosi che non reagivo mi strinse di più a se come se da un momento a l'altro potessi scappare
<amore mio, fidati di me>