Primo capitolo della trilogia "Eriae astrum". «Amore, tempo, morte.» E se l'Olimpo esistesse veramente? E se Zeus avesse punito Artemide? E se ogni leggenda diventasse realtà? L'ambiziosa Eria si descrive attraverso la frase "per aspera ad astra"; alcuni la chiamano "ragazza senza tempo", altri ancora "bibliotecaria". Ha passato tutta una vita sui libri: dai poemi di Omero alle poesie di Foscolo, camminando tra i corridoi del Palazzo di Caterina insieme ai Romanov, viaggiando tra i dilemmi di Vitangelo Moscarda e le discussioni nell'agorà ateniese ma crede che l'Olimpo esista soltanto nei miti che le raccontava sua zia, quando era bambina. Con i piedi ben saldati a terra e il suo futuro già programmato vive in ogni parte del mondo; ora a Firenze con la zia Clio, archeologa di professione, ma la sua più grande paura è quella di dover ritornare in qualche posto in Oriente. Ormai è affezionata alla città dell'arte e, il suo più grande timore, si avvererà nella notte del suo sedicesimo compleanno. O meglio, lei crede sia il suo sedicesimo compleanno, in realtà gli Dei non hanno un'età, o almeno, non che possa rispecchiare il loro aspetto giovanile e il carattere esuberante. Una volta arrivata sull'Olimpo intraprenderà un viaggio tra le sue origini e un altro per il suo futuro, ma nell'Ade. Scettica sull'amore troverà, anzi, ritroverà, la sua cosiddetta "metà della mela". Prima, però, dovrà tornare nella sua città natale, Roma; lì dovrà seguire degli indizi che la porteranno tra i più antichi monumenti storici fino a trovare uno dei più grandi segreti che il mondo abbia mai visto, tenutoci oscuro per qualche strano scherzo del fato. Allo stesso tempo affronterà uno dei più grandi nemici che la mitologia greca ha sempre sottovalutato, alleato di una persona fin troppo cara alla protagonista. Riuscirà a salvare l'Olimpo? Copertina di @esterk21 © Mills Grace Holmes
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