"Allora dimmi che mi sto sbagliando." L'aria era pesante ed erano talmente vicini che respiravano a malapena. Le spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, facendola sussultare, per poi guardarla dritta negli occhi, ignorando il modo in cui il cuore sembrava volergli uscire dal petto. "Dimmi che sei innamorata di lui e che non provi niente per me, e se sembrerai almeno un po' convincente, ti lascerò in pace."