"Jess, la vita è un gioco. All'inizio può essere difficile impararne le regole, ma poi tutto diventa facile e, soprattutto, divertente. È una gioia chiamata vita."
Jess Liang pensa di essersi meritato la tranquillità che ora permea la sua vita: lavora come revisionista di articoli accademici per una rivista di settore letterario, vive in un pacifico appartamentino di New York con il suo strambo coinquilino Ruben e nel tempo libero suona il violoncello.
C'è però una cosa che differenzia Jess dagli altri giovani uomini: il non essere nato tale.
La sua scelta di cambiare sesso l'ha allontanato dalla famiglia, dagli amici e dal Michigan e Jess, nonostante la pace raggiunta, non pensa che potrà mai avere una vita normale, almeno fino a quando a una festa non incontra Anthea Carroll, delicata fanciulla dall'aria triste con una famiglia troppo influente alle spalle.
All'interno di un mondo che ha fatto dell'unicità personale il proprio stendardo e della diversità la propria guida si intrecciano le esistenze di persone insospettabilmente bizzarre, nel tentativo di rispondere a una moderna domanda: cosa significa davvero Normalità?
AVVERTIMENTO
[Presenza di scene moralmente sbagliate e contenuti che a molti potrebbero risultare disgustosi. Pertanto non è da considerarsi una semplice storia erotica ma contiene scene psicologiche non di gradimento comune]
TRAMA
La storia di Matt, un ragazzo innamorato e ossessionato dalla propria zia che vuole renderla sua anche con la forza. Ricatto, corruzione, spia e rapimento nulla ha importanza, deve solo inchinarsi e diventare una puttana.
DAL LIBRO
"I miei pensieri così si dividevano in due per la precisione, da un lato la amavo e la volevo tutta per me, pensavo che bello sarebbe stato avere una relazione d'amore e dall'altro ne ero ossessionato, volevo farci sesso e vederla fare con altri uomini, di qualsiasi tipo, stavo diventando l'antagonista di questa storia. Volevo che diventasse una puttana."