Kieran sapeva bene quale era l'obiettivo della sua vita e arrivarci era il suo unico scopo. Lo studio era il suo obbligo, il suo passatempo, il suo compagno di stanza. Il problema era però lo stress e la soluzione la trovò nel ruolo del playmaker della squadra di basket. Nicholas stava sempre per conto suo, cercando di evitare la folla, specialmente se questa urlava e spingeva. La sua spiccata voglia di sapere gli aveva permesso di frequentare classi non idonee alla sua età e tutto perché determinato nel riprendersi la società del padre, caduta nelle mani del suo consigliere dopo la sua morte, almeno finché Nicholas non avesse conseguito i titoli necessari. La loro vita sociale era agli antipodi, i loro obiettivi simili. Divisi dai pensieri, uniti da persone impensabili. Lo svolgimento dei fatti, però, è del tutto nelle mani dei due ragazzi. SOSPESA e in revisione.