Chat Noir scruta nella notte verso la finestra di Marinette, abbastanza vicino da sentire il profumo del pane e dei biscotti che permea l'edificio. A scuola, giorni dopo, Marinette si prende cura del suo gattino ferito come può, cercando di non lasciare trapelare la sua preoccupazione e di impedire anche allo stesso Adrien di capire cosa stia facendo. Presto nasce un gioco di sguardi e premure reciproche in cui il confine tra ciò che i ragazzi sanno e ciò che sperano di sapere si confonde e sfuma spingendoli l'uno verso l'altra.