Sogniamo di volare fin quando non ci vengono tagliate le ali.

Questa è la storia di Alessandra,una bambina dolce e sensibile,si;questa è la storia di una bambina che ama volare,ama il mondo della fantasia,ama sognare e ama essere bambina,perchè come diceva sua nonna,da bambini il mondo si vede con occhi incantati.
Una bambina che cresce nelle sue fragilità,nell'accogliente ambiente familiare e con ideali ben definiti,una bambina che sogna di volare dove magari la realtà è sempre più leggera.
Questa è anche la storia di Emmanuele,un bambino molto vivace ed egoista,si;questa è anche la storia di un bambino che ama gli incubi,ama il buio,ama la notte e i mostri che restano svegli a guardare.
Un bambino che cresce chiuso nel suo guscio con l'odio verso il mondo,in un ambiente familiare distrutto dopo la morte della madre,senza una meta precisa e con l'obiettivo fisso di distruggere i sogni altrui,poichè le sue ali sono state tagliate troppo presto.
Le loro vite si scontrano,in un luogo misto ai sogni e agli incubi dove ognuno dei due scoprirà qualcosa,chi i mostri sotto i letti,chi la capacità di poter volare anche senza ali.

-"Tu non hai la benché minima idea di cosa significhi sognare,svegliarsi col viso rilassato,le guance rosee,e l'entusiasmo di aver "visto" per qualche ora il mondo con occhi diversi,non lo sai perchè sei troppo impegnato a distruggere la vita ad altri!"- gli urlai contro ogni singola parola con l'intento di ferirlo almeno un po'.
-"Non ne ho idea,hai ragione,ma so cosa significa svegliarsi col fiato corto,guardarsi allo specchio con gli occhi sgranati e iniziare a ridere come fossi impazzito,so cosa significa vivere di incubi e credimi,mi va bene così,principessa delle fiabe." - mi spiazzarono le sue parole,mi spiazzò il suo essere calmo,mi spiazzò la sua punta di disgusto mischiata al puro senso d'ironia nel pronunciare quello stupido nomignolo con cui concluse la frase,mi spiazzò lui per l'ennesima volta in quel breve periodo e il fatto che mi spiazzò non mi spiazzava affatto.