Manuel, alla fine della sua vita, morì.
Una parte di sé pensò: "Finalmente saprò cosa c'è dopo la morte". Ma un'altra parte di sé si accorse che non succedeva nulla. Il buio assoluto. O era bianco? Stava sdraiato, o forse seduto, o magari in piedi, ma in ogni caso era come essere sulle braci, poiché non c'era nulla mentre lui desiderava qualcosa.
Spuntò un cerchiolino, in lontananza, un puntino di luce fievolissima, o del nero più assoluto.
Si avvicinava.
Era diventato una palla di colore. Fremeva di blu, odorava di una nota musicale, forse re, e a guardarla sembrava di mangiare mirtilli. Un ambiente sinestesico? L'ex-Manuel non se l'aspettava.
Poi uno scoppio. Come un tuono mille ottave sotto la voce umana, unito ad un canto sibilante mille ottave al di sopra.
Ecco un cielo.
Ecco uno, due, tre soli.
Ecco un obelisco. Che vola.
Ecco Omirion.
Fantasy romance a cavallo tra due mondi.
Iris è irrequieta e imprevedibile, proprio come quell'oceano che fin da bambina l'affascina e nel cui abbraccio vorrebbe scomparire.
Crescendo ha imparato a nascondere la sua vera natura, dietro finti sorrisi e atteggiamenti accondiscendenti, perchè sembra sempre così sbagliato essere semplicemente sè stessa. Le regole in casa sono tante, tutte rigide e assurde, ma lei accetta tutto a testa bassa, nella speranza che un giorno la severa zia, che l'ha cresciuta, si deciderà a svelarle qualcosa del suo passato, senza nascondersi dietro a scuse e silenzi.
Una sera un misterioso gruppo di individui fa la sua comparsa a casa, segnando una svolta nella sua monotona esistenza, catapultandola in una straordinaria avventura.
Iris dovrà decidere se accettare il suo destino ed essere solo una pedina nelle loro mani o cercare la propria via.
Ogni uomo che incontrerà lungo il suo cammino sembra nascondere un segreto. Il confine tra luce e oscurità è labile e l'eterna rivalità tra Regno di Luce e Regno di Tenebra ne è la prova.
Opera già depositata. Tutti i diritti riservati.
Prima stesura, siate clementi ;p