"Tu non hai visto né sentito niente, capito ragazzina?" La rabbia nella sua voce non fa altro che mettermi in soggezione, ma il mio carattere di merda la muta in disprezzo verso il ragazzo. "Povero cucciolo, speri davvero che ti possa prendere sul serio dopo averti visto piangere come un bambino del cazzo?" Leggo nel suo sguardo una rabbia controllata a malapena, ma anche qualcos'altro. La sua presa sui miei polsi si stringe ancora di più, ma questa volta non emetto suono e non permetto a nessuna smorfia di fare capolinea sul mio viso. "Non mi fai paura, Mendes."