Beatrice non aveva mai creduto al colpo di fulmine, eppure quando lo incontra per la prima volta capisce di essersene innamorata. Non gli parla, non sa neppure il suo nome, ma in quel preciso istante comprende che non lo dimenticherà più. Entrambi devono prendere il treno: lei direzione Napoli, lui Roma Termini. Le loro strade non potrebbero essere più diverse. Ma se il destino avesse piani diversi per loro? Se Beatrice fosse destinata, dopo due anni, a incontrarlo e il suo cuore dovesse iniziare a battere come quella volta in treno? E se lui fosse completamente diverso da come lei lo aveva immaginato per tutto questo tempo? Dal testo [...]Avrebbe tanto voluto sapere il suo nome, anche solo per dirgli il suo. Lo guardò attentamente incuriosita dal suo volto e dal suo modo di corruciare le labbra, sorridendo più forte quando lui cercò invano di trattenere l'ennesimo sbadiglio. Poi le sorrise ancora, quasi avesse voluto chiederle scusa per quella mancanza di rispetto. Ebbero una strana, intensa ma breve conversazione solo stando in silenzio, leggendo domande e cogliendo risposte l'uno negli occhi dell'altro. Beatrice non seppe mai quale fosse il suo nome eppure quando vide lentamente il treno di lui partire sperò ardentemente che anche il suo iniziasse la sua corsa e si gettasse all'inseguimento del primo. Voleva ancora parlare con lui solo restando in silenzio. [...]Todos los derechos reservados
1 parte