" la nostra storia si basa sull'arrivo e la partenza degli aerei, sono il mezzo più veloce per raggiungersi.
Padova, Milano.
Ecco i luoghi da raggiungere.
Il ricordo è giovane; una mano mi schiaffeggia il viso con lo scopo di svegliarmi, apro di poco gli occhi infastidita da quel gesto, il viso che intravedo è di mio fratello.
- che vuoi?- mormoro assonnata portandomi successivamente una mano alla bocca
- devi venire con me - afferma sicuro della sua decisione
Mi giro sul fianco opposto, chiudo di nuovo gli occhi fingendo di non sentirlo.
Emily, è questo il nome che il ragazzo continua ripetere senza ricevere una risposta ben precisa.
Continua a schiaffeggiarmi, irritata prendo il cuscino che fino a pochi minuti prima accompagnava la mia testa e lo porto sulla mia faccia.
Passano i minuti e la voce del ragazzo torna ad essere inesistente, lancio il cuscino a terra trovandomi faccia a faccia con lui che porta il nome di Salvatore.
Mi guardo intorno, sono fra le sue braccia, non capisco come ha fatto, mi aiuta a scendere da esse lasciandomi davanti alla porta bianca del bagno, mi giro verso di lui, la sua mano mi porgeva un accappatoio azzurro, glielo strappo di mano per poi entrare in quella stanza.
Infilo la chiave nella serratura girandola più volte su se stessa assicurandomi che sia ben chiusa.
Apro l'acqua della doccia lasciandola scorrere per farla diventare calda e mi spoglio lasciando cadere i vestiti a terra.
Entro piano piano e mi sistemo sotto il getto d'acqua facendola scorrere su tutto il mio corpo.
Mi occupo anche dei capelli per poi uscire e rinchiudermi nell'accappatoio lasciato dal ragazzo.
Torno davanti la porta della camera busso due volte ed entro
- sbrigati o faremo tardi mi incita la voce di mio fratello
- a cosa?- chiedo confusa
- ti sta aspettando una persona - mi accenna con un tenero sorriso "