Cos'è un diario, se non una raccolta di vita? Se non un modo per incidere indelebilmente su carta, il vissuto di una persona? Persona che abbandonandosi su pagine bianche e avide, si priva del pudore e della vergogna. Che come maschere accompagnano quotidianamente chiunque. Nessuno ti giudica, se non te stessa. Fiumi di inchiostro, descrivono la realtà di chi, coraggiosamente, si racconta un po' per sfogo un po' per sentirsi meno soli. È ciò che fa una giovane ragazza genovese. Alle prese con un segreto comune quanto complesso da gestire, che costantemente, si fonde alla quotidianità dell'età adolescenziale e non solo. Una crescita ad ampio spettro. Che comincia dalle prime fasi dell'adolescenza, per progredire a una maturità acquisita col tempo. Arrivando alla complessa dimensione del contesto lavorativo. È questo il fulcro centrale dello scritto, che irrompe, in modo quasi invadente, nella realtà e nel vissuto di una donna che ama le donne. Che si alterna tra amicizie, problematiche familiari e sentimenti privi di remore. Gettati su carta. In balia di riflessioni; paure; desideri tormentati e impulsi legati alla scoperta di una sessualità diversa. Ma che spavaldamente e coraggiosamente, vuole considerarsi, a tutti gli effetti... normalità. A voi lettori, il piacere di immergervi a pieno, in un misto di sensibilità; passione; ironia e molto altro. Che si amalgamano a una realtà non sempre facile come appare. (Chi pensa che questo sia un banale diario di una liceale... dovrebbe arrivare fino in fondo per ricredersi! Non lasciatevi ingannare dalle apparenze! La storia racconta molto ma molto di più!)