Un paesaggio di maggio,dalle candide nuvole bianchissime che solcano il cielo grigiastro di tarda mattinata, con le rondini che fanno piroette fra il vento che le trasporterà chissà dove e gli alberi immensamente grandi che alzando un dito sembra di toccarli;incornicia il giorno della nascita di Gaia, una bambina che già dalla nascita trasmetteva quel brivido,se la guardavi troppo a lungo negli occhi, che provi solo quando percepisci l'immensa bontà di una persona,semplice e leale. beh,gaia crescendo non è cambiata poi così tanto, gentile con chiunque e anche se ci provava non riusciva mai ad arrabbiarsi,soprattutto con i suoi genitori che l'amavano davvero più del loro cuore,può smebrare che tutti i genitori amino i propri figli così,ma i suoi no, i suoi veramente fino alla fine. Finché un giorno non scopre dell'esistenza di una quarta persona nella sua famiglia,ed è intenta con tutte le sue forse a scoprirne di più.