L'inizio del triennio porta con sé grandi cambiamenti nell'Istituto Tecnico Tecnologico "Nikola Tesla"; lo smistamento delle classi in base all'indirizzo divide spesso vecchi ed affezionati compagni di banco e ne inserisce di nuovi e sconosciuti. Di per sé racchiude nel suo complesso un atto eroico, un balzo nel vuoto dove si è ben consapevoli di ciò che si lascia e sie è ciechi su ciò che sarà il futuro.
Nel terzo B indirizzo "Elettronica" sono quasi tutti estranei, ma nel combattere le prime impacciate presentazioni è alleata anche la presenza di tre ragazze.
Serena, una bellissima ragazza dai lunghissimi capelli biondi ed ondulati, un fisico perfetto delineato dai vestiti raffinati e alla moda, il viso di una fata e due luminosi occhi scuri. Sicura e precisa, vanitosa al punto giusto.
Livia, bassa ed esile, il suo viso è struccato e ornato da un paio di occhiali spessi come due fondi di bottiglia che le ingrandiscono gli occhi verde oliva, la chioma nera un po' spettinata e l'abbigliamento trasandato. Schiva e taciturna, disinteressata a parecchie delle cose che la circondano.
Cornelia, dal fisico prorompente, con le curve al posto giusto, capelli a caschetto rosso scarlatto e spettinati di lacca, gli occhi grigi contornati da spessa matita nera, come neri sono i suoi vestiti. Sognatrice e caotica, a volte troppo aggressiva.
Queste sono le ragazze del 3°B.E.
Cosa legherà queste tre persone così diverse: semplice solidarietà femminile data dalla noia oppure vera e propria amicizia?
Saranno in grado di liberarsi dalle loro prigionie?
Ma sopratutto, saranno capaci di resistere alle pericolose infatuazioni che un istituto popolato al 90% da maschi offre ogni giorno?
-Mi prende per il collo spingendomi al muro leggermente. A pochi centimetri dal mio volto mi guarda negli occhi e dice "non sai cosa cazzo vorrei farti Davis".-
01/05/2019 #1-bullismo
29/06/2019 #1-ragazzi