Breve storia di un villaggio in cui i cuori della gente brillano come cristalli, un viandante senza meta e una ragazza il cui cuore è stato spento.
Dal testo: "la vera particolarità del villaggio di Roucheaux non stava tanto nella sua posizione isolata e nemmeno la neve perenne che lo ricopriva, ma nelle luci dei cuori dei suoi abitanti. Ogni uomo, donna o bambino del villaggio possedeva nel proprio cuore una piccola fiammella, una luce delicata e piccina che mutava colore con le emozioni che la persona provava.
Nei neonati era bianca e pura come la neve, negli amanti si tingeva di rosso, nei giovani innamorati di rosa, negli animi lussuriosi di viola. Nei momenti di disagio era gialla, di felicità arancione, per la tristezza il celeste, per la paura il blu e infine, nei momenti di sconforto quando l'animo umano toccava il fondo della disperazione, la luce che illuminava i cuori diventava nera, cupa e densa, capace di assorbire e contagiare le luci dei cuori attorno a lui. Funzionava così in tutto il mondo e quel villaggio non era diverso dagli altri, i suoi abitanti si scaldavano grazie alle luci dei propri cuori per combattere la neve e comunicavano i loro sentimenti l'un l'altro senza dover fingere o mascherare. "