"Tutti abbiamo avuto almeno una volta nella vita quel momento buio dove siamo stati intrappolati. Magari alcuni sono riusciti ad uscire e l'hanno superato. Però, tanta gente dimentica quelle persone che invece ancora ci rimangono dentro, che urlano, che provano a farsi forza ma non riescono a rompere neanche un millesimo di quella parete che li circonda. E può darsi anche che qualcuno ormai si è dato per vinto, che qualcuno ha detto «basta» ed è stato impossessato dalle paure, dai demoni che da anni gli fanno scordare cosa è la vita e cosa significhi viverla. E forse io sono una di quelle persone. Una di quelle che dopo pugni, su pugni, su pugni, su pugni; si sta arrendo, si guarda le nocche rosse di sangue, si chiede perché anche lui c'è finito in mezzo a questo giro. Però... Però nei casi migliori che a uno possano capitare, arriva qualcuno che quei muri li abbatte. Che senza parole, senza gesti, senza sorrisi, senza sguardi comprensivi ti rompe le barriere contro cui hai tanto lottato. E nella maggior parte dei casi, forse anche lei sta dicendo «basta», sta buttando tutti gli sforzi all'aria. E forse, in quel momento capisci che quella persona ha vissuto tanto quanto te. Ha vissuto i ricordi peggiori che le potessero capitare. Ed è lì, lì ci cadi dentro fino al collo. Non riesci a smettere di guardarla perché altrimenti quei muri si cominciano a ricostruire. E lei... Be' lei arrossisce, sorride imbarazzata e va via, lontano da chi ha guarito. E dopo la routine quotidiana che ripeti per settimane, là capisci che non ti li ha distrutti lei; ma te li sei fatti distruggere da lei. E questo, quelli che tutti lo chiamano "sofferenza" o "debolezza", io lo chiamo "Amore" con la 'A' maiuscola. " Copertina fatta da @Emery_ScottAll Rights Reserved
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