Christophe Giacometti osservò il suo riflesso nello specchio del bagno dell'Ice Stadium di Barcellona. I suoi occhi erano arrossati per le lacrime che aveva versato fino a poco prima. Provava una tale rabbia! Per una volta che non c'era Victor, per una volta che aveva la strada praticamente spianata per l'oro... Aveva sprecato l'occasione di vincere. "Chris." Lo chiamarono e non poté che alzare gli occhi ed ecco che un viso familiare comparve dietro di lui nel riflesso dello specchio. Un uomo alto e bello, con addosso un elegante completo sotto un lungo capotto; aveva dai lunghi capelli castani ben acconciati, un paio di occhi marroni e caldi che fissavano Christophe con amore e dolcezza. "Sei stato bravissimo, Chris." Disse.