Lo avevo visto per la prima volta in una giornata uggiosa, nei corridoi del San Mungo. Vi starete immaginando la solita scena che si legge in molti libri: il classico colpo di fulmine, la ragazza bellissima e perfetta guarda dritto negli occhi dell'uomo che ha attirato la sua attenzione e lui che ricambia lo sguardo, facendo un sorriso mozzafiato. Beh, non era di certo il mio caso. Non so come, ma inciampai e gli andai addosso, sporcandolo con creme puzzolenti e pozioni. Severus Piton non era conosciuto per la sua pazienza, quindi vi lascio immaginare come abbia reagito. Poco male, probabile relazione sfumata all'istante e non lo avrei rivisto più. Passarono alcuni mesi da quel fatidico incontro, anche se ancora talvolta ci pensavo. Poi un bel giorno un gufo bussò alla mia finestra: una lettera per Hogwarts. Un corso di primo soccorso per gli studenti che volevano intraprendere la carriera di Auror oppure di Guaritore. Sapendo che nella scuola magica più famosa d'Inghilterra ci lavorava l'uomo pipistrello e sapendo anche l'enorme figura di merda che avevo fatto, una persona normale avrebbe declinato l'offerta. Indovinate cosa feci? Accettai.