Daniel è un ragazzo di quindici anni e vive in una splendida famiglia. In un contesto familiare sereno, gioioso fatto di complicità e qualche marachella dei suoi innumerevoli amici pelosi Zedge, Miele, Dave e Gardenya, c'è posto anche per Sonia. Ragazza dai grandi occhi blu, è per lui il simbolo della genuinità e della purezza più grandi, anche se vorrebbe per lei maggiore spensieratezza, impossibile vista una difficile situazione in famiglia.
Un giorno verrà a scoprire una verità, anzi, una repentina e ingiusta decisione presa dai genitori di Sonia, che metterà a dura prova la loro frequentazione. Nonostante pensasse che ciò non potesse mai accadere, che tutto sarebbe andato per il meglio, scoprirà quanto possa rivelarsi difficile mantenere i rapporti il piú solidi possibile.
Soprattutto dopo che avrá iniziato un corso di danza e conosciuto Tommaso. Venendo a contatto con numerosi misteri riguardanti la vita sentimentale di un compagno di danza, poi, diventa complicato concentrarsi sulle cose importanti. E se poi ci si mettono anche i pareri degli amici, spesso non richiesti, tutto diventa confusionario. A quel punto, ancora più difficile sará mantenere la stessa allegria e serenità di sempre: una dolorosa scomparsa causerà grandi sofferenze nella vita del protagonista, alcune di esse causa di cicatrici indelebili.
La nostra storia comincia lì dov'è finito l'ultimo libro della saga di Rick Riordan, Eroi del'Olimpo.
Will Solace, figlio di Apollo e medico capace dell'infermeria al Campo Mezzosangue, e Nico Di Angelo, figlio di Ade e gran combattente, dovranno capire che pur essendo molto diversi, non sono destinati ad essere... come dire... "solo amici".
Tratto dal capitolo:
Il biondo porse le medicine a Nico, che le prese riluttante, con una smorfia di disgusto.
-È inutile che mi fai quella faccia, Nico. Li devi prendere comunque. Una pasticca la mattina, e una la sera. Chiaro raggio di sole?- Will puntò i propri occhi azzurri come il cielo in quelli neri e profondi di Nico, che sussultò al nomignolo.
-Chiaro, ma non chiamarmi raggio di sole o ti disintegro, Solace.- borbottò il figlio di Ade.
-Certo, certo...- Will liquidò le sue parole con un gesto della mano, essendo ben consapevole che al momento Nico non sarebbe stato capace di disintegrare nemmeno una mosca con i reumatismi.
BoyXBoy (yaoi)
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NO LEGGI.