Da quando è nato, F (Federico) si sveglia ogni giorno in un corpo diverso. Per ventiquattr'ore abita il corpo di un suo coetaneo, che poi è costretto ad abbandonare quando il giorno finisce. Affezionarsi alle esistenze che sfiora è un lusso che non può permettersi, influenzarle un peccato di cui non vuole macchiarsi. Quando però conosce Emma, chiudere gli occhi e riprendere il cammino da nomade è impossibile. Per la prima volta si innamora e cerca di stabilire un contatto, di spiegare la sua maledizione. Ed Emma s'innamora a sua volta dell'anima di F. Ma dimenticare il suo involucro, ogni giorno diverso, è difficile, e pian piano la loro relazione si fa più delicata di un vetro fragile. Nel disperato tentativo di non perderla, F tradisce le sue regole, prende a lasciare nelle esistenze quotidiane strascichi del suo passaggio, e qualcuno se ne accorge...