Non dovrò mai sentirmi sbagliata perché tutto ciò che ho fatto era sincero, tutte le mie parole son sempre state oneste e piene di affetto nei tuoi confronti.
Quella sbagliata non sono io, chi si lascia andare non è mai dalla parte del torto; credo invece che il problema sia nel voler bene: gente del genere non riuscirà a voler bene ad altre persone perché il bene in quel momento non è insito in loro. E allora devono appigliarsi a qualcuno per far sì che la loro coscienza sia pulita per un po', per non sentirsi tanto diversi dagli altri e per cercare una vita normale e tranquilla, per poi tirarlo a fondo con loro nel momento in cui l'altro ne ha più bisogno. E lo abbandonano.
Nella mia vita ho abbandonato pochissime persone, non mi è mai piaciuto uscire di scena. Mi piace pensare che se hai occupato una pezzo di vita di qualcuno valga la pena tornare in scena ogni tanto, per ricordarti e ricordagli che comunque sei qui, e che c'è ancora la mano da afferrare e la spalla su cui piangere, proprio come anni addietro. Ma spesso questo non è il comportamento adatto perché sarebbe opportuno far sentire anche la propria assenza ogni tanto, e non sempre e solo la presenza.
Mia madre aveva una buona e sana abitudine, era più che altro un promemoria che aveva e che arrivava puntuale ogni primo giorno del mese: fin da quando ho memoria, la mattina di questo giorno speciale, sotto ogni tazza della colazione ci faceva trovare un bigliettino con scritto "ricordatevi di tagliare i rami secchi". Non é mai cambiata la sua grafia negli anni, le parole son rimaste esattamente le stesse. Noi, da piccoli, non riuscivamo a capire cosa volesse dire quella frase così strana, non avevamo neanche un giardino con degli alberi; dopo aver letto la frase, ogni mese, arrivava la puntualizzazione di nostra madre: "quando ne avrete bisogno, lo capirete".
E aveva ragione, le mamme hanno sempre ragione.
- Carlotta
Professor's Dark Desire
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"Tell me you little slut....." his hand moved from her thigh, nearing her soaking wet pussy.
"Am I the first to touch you like this?" He paused, plunging his middle finger into her needy cunt. She let out a piercing cry as his finger grazed her tight hole. "Fucking answer me" he roared thrusting his middle finger in and out of her whilst devouring her clit, a feeling she was so unfamiliar to. He looked up at her, watching her helpless little face plead for mercy.
"Answer......"
She couldn't form a sentence "I-......" her eyes widened when he took her clit between his teeth as punishment for not answering.
"Maybe......" Alejandro hated her response, it triggered him. He thrusted another finger into her earning another cry.
"Who?" He demanded an answer as he angrily fingered her inexperienced pussy. Thrusting in and out in deep strokes, earning a guttural moan each time.
"I'll fucking kill him" he spoke huskily, moving up to her jaw, harshly kissing it, still ploughing his fingers inside of her.
"Tell me Yara, who the fuck has touched you like this" he bellowed, using his free hand to squeeze her jaw in a menacing grip, making her hiss. He withdrew his hand mid-stroke, bringing his drenched fingers up to her and shoving them in her mouth, making her taste her own juices.
"Does he make you this wet?" He dug his fingers deeper into the back of the throat. Inflaming her gag reflexes. She let out a muffled sob.....