"Lo vidi da lontano, era lì con il volto basso sul cellulare che aspettava un mio messaggio. Si girò, stava fumando, aveva la sigaretta accesa fra le labbra, mi guardava, poi aspirava. Ed ad ogni suo tiro, toglieva a me un pò di respiro. Mi guardava con un'intensità disarmante, l'aveva sempre fatto, fin dall'inizio, come se cercasse di scrutarmi dentro, come se cercasse di scalare la montagna che avevo creato con tanta fatica, era l'unica persona che con un solo sguardo faceva franare tutte le mie convinzioni e certezze. Non riuscì più a mantenermi lontana da lui, avevo bisogno del suo contatto, del suo calore, della sua pelle sulla mia, mi avvicinai aumantando le falcate, ci divideva soltanto una strada, non mi interessai più di tanto alle macchine che passavano, non tenevo alla mia vita, morire con l'ultimo ricordo di lui sarebbe stato un buon modo per andarsene, ma non oggi."
«Era come se il mondo avesse improvvisamente smesso di girare»
L'aria frizzante di Torino sembrava pulsare di vita mentre Eva,appena diciottenne e con una valigia carica di speranze e sogni,si ritrovava immersa in un labirinto di strade acciottolate.
Era appena arrivata nella città che l'avrebbe vista protagonista del suo futuro accademico,dedicandosi allo studio delle lingue all'università.
Nuove avventure l'attendevano,ma quella sera,ben presto,si rese conto di essere completamente disorientata.
La voce in lontananza di un giovane ragazzo fermo al 𝑠𝑒𝑚𝑎𝑓𝑜𝑟𝑜 𝑟𝑜𝑠𝑠𝑜,però attirò la sua attenzione.
Mentre le loro strade si incrociavano,il passato di entrambi si stava preparando a ritornare,portando con sé fantasmi e segreti da affrontare.
Riusciranno Eva e Kenan a superare le prove che il destino ha in serbo per loro,o i loro mondi finiranno per separarli?