Come li descrivi i pensieri, i punti di vista sulla propria vita, quella della gente che ti circonda e della società odierna in generale? Come descrivi l'anonimato, l'ombra dell'incomprensione, il dubbio, il mistero che porti nella mente di chi crede di conoscerti. Come lo descrivi il mondo che hai in testa quando rimane ignaro agli altri e non riesci a farlo uscire fuori, a farlo uscire dal buio corridoio che è la tua riservatezza e la tua insicurezza? Tu puoi descrivermi con una parola: pesante. Io sono molto di più o niente di meno. Non è una storia, è un patimento.